BIG BANG E DILETTANTI
Un’arrogante teoria dello spazio e della luce, in opposizione al BB, spiegherebbe alcune anomalie del cielo e farebbe previsioni (im)probabili. Alcune persone sono interessate alla conoscenza dell'universo e delle sue origini. La teoria prevalente e' quella del Big-Bang, che ci descrive un universo esploso circa 15 miliardi di anni fa, da un punto caldissimo e densissimo, alla velocita' di circa 25 (costante di Hubble) km\s per milione di anniluce (* M.a.l.) di distanza. La prova piu' convincente del BB e' l'osservazione dello scorrimento (redshift) delle righe atomiche: tutto quello che vediamo nello spazio profondo si sta allontanado da noi tanto piu' velocemente, quanto piu' lontano ci sembra, e cosi' il redshift significa anche distanza ed eta'. Le righe atomiche si muovono per vari motivi, ma specialmente per movimento della sorgente dell'osservatore e del mezzo trasmittente ... Pero' anche in cielo molte cose sono "strane":
gli oggetti celesti ad elevato redshift (quasar,qso) sono spesso blu e puntiformi
i quasar non mostrano buona relazione fra redshift (distanza, eta') e magnitudine apparente
i qso non sono distribuiti uniformemente
nello studio dei quasars devono ammettersi velocita' superluminari
galassie interposte producono effetto sul redshift
il problema della massa mancante e’ ancora irrisolto
alcuni qso sembrano associati fisicamente a galassie vicine e lo sono proporzionalmente alla distanza
alcune galassie associate hanno differenti redshift
le galassie dominanti hanno bassi redshift
alcuni rilevano la quantizzazione dei redshift negli ammassi di galassie e nelle associazioni di qso
il mistero dell’accelerazione anomala dei Pioneer 10 e 11 e’ ancora irrisolto
Un piccolo dilettante potrebbe quindi proporre una formula per disciplinare questi 11 punti "strani" cioe' dist. vera = dist. stimata (con Doppler,redshift,cost. H) diviso (1+(temp.ogg./temp.sole)^3
dove, senza entrare nel dettaglio, k1 sono "nuvole", k2 sono "gradienti" e k3 e’ il moto proprio dell'oggetto. Questi k sono da considerarsi trascurabili per lunghe distanze o statistiche di dati omogenei. Le anomalie (REDSHIFT, VEL RAD ANOM, ACCEL ANOM, SHIFT SISTEMATICO,…) sono proporzionali alla distanza e al cubo della temperatura in complesso frazionario.E quindi l'espansione semplicemente non esiste, tutto e’ quasi immobile fin dove lo vediamo e le distanze devono essere stimate in modi diversi.Forse fu Einstain che disse: "una buona teoria deve spiegare fatti conosciuti e prevedere nuovi fatti controllabili".
Un altro piccolo dilettante potrebbe anche fare 11 conseguenti previsioni e qualcuno potrebbe provare che sono false:
le stelle piu' calde hanno v.r. piu' elevate
le stelle piu' lontane hanno v.r. piu' alte
le stelle vicine alle calde hanno v.r normali
nelle stelle calde, i moti propri sono normali
stesse anomalie nelle v.r. di stelle in sistema doppio, se a temperatura diversa
stesse anomalie nelle v.r. di ammassi aperti
stesse anomalie nelle v.r. di stelle calde in galassie vicine
all’interno di ammassi di galassie, anomalie delle galassie attive
spiegazione di altre anomalie nei Pioneer
negli ammassi lontani , maggiori differenze di redshift fra i componenti
interazione di luce coerente con plasma in movimento.
Un ultimo dilettante si potrebbe fare anche 2 domande:
se tutto quello che si vede, lontano, vicino e vicinissimo, risultasse allontanarsi alla velocita' della costante Hubble, usando come sistema di misura lo scorrimento delle bande atomiche , il BB sarebbe teorizzabile? o rifrasando: se l'espansione fosse verificabile anche nei sistemi in equilibrio come il nostro sistema solare o il braccio di galassia a cui apparteniamo, il BB sarebbe ancora compatibile con l'evidenza della legge di Newton o la formazione degli elementi chimici?
se due oggetti che appaiono alla stessa distanza, risultassero allontanarsi a velocita' proporzionali alla loro temperatura (o colore ) con il sistema delle bande atomiche, il BB sarebbe sostenibile ? o rifrasando: se un oggetto emettesse due luci distinte e denunciasse velocita' di allontanamento a seconda del colore , il BB sarebbe possibile ?
gli oggetti celesti ad elevato redshift (quasar,qso) sono spesso blu e puntiformi
i quasar non mostrano buona relazione fra redshift (distanza, eta') e magnitudine apparente
i qso non sono distribuiti uniformemente
nello studio dei quasars devono ammettersi velocita' superluminari
galassie interposte producono effetto sul redshift
il problema della massa mancante e’ ancora irrisolto
alcuni qso sembrano associati fisicamente a galassie vicine e lo sono proporzionalmente alla distanza
alcune galassie associate hanno differenti redshift
le galassie dominanti hanno bassi redshift
alcuni rilevano la quantizzazione dei redshift negli ammassi di galassie e nelle associazioni di qso
il mistero dell’accelerazione anomala dei Pioneer 10 e 11 e’ ancora irrisolto
Un piccolo dilettante potrebbe quindi proporre una formula per disciplinare questi 11 punti "strani" cioe' dist. vera = dist. stimata (con Doppler,redshift,cost. H) diviso (1+(temp.ogg./temp.sole)^3
dove, senza entrare nel dettaglio, k1 sono "nuvole", k2 sono "gradienti" e k3 e’ il moto proprio dell'oggetto. Questi k sono da considerarsi trascurabili per lunghe distanze o statistiche di dati omogenei. Le anomalie (REDSHIFT, VEL RAD ANOM, ACCEL ANOM, SHIFT SISTEMATICO,…) sono proporzionali alla distanza e al cubo della temperatura in complesso frazionario.E quindi l'espansione semplicemente non esiste, tutto e’ quasi immobile fin dove lo vediamo e le distanze devono essere stimate in modi diversi.Forse fu Einstain che disse: "una buona teoria deve spiegare fatti conosciuti e prevedere nuovi fatti controllabili".
Un altro piccolo dilettante potrebbe anche fare 11 conseguenti previsioni e qualcuno potrebbe provare che sono false:
le stelle piu' calde hanno v.r. piu' elevate
le stelle piu' lontane hanno v.r. piu' alte
le stelle vicine alle calde hanno v.r normali
nelle stelle calde, i moti propri sono normali
stesse anomalie nelle v.r. di stelle in sistema doppio, se a temperatura diversa
stesse anomalie nelle v.r. di ammassi aperti
stesse anomalie nelle v.r. di stelle calde in galassie vicine
all’interno di ammassi di galassie, anomalie delle galassie attive
spiegazione di altre anomalie nei Pioneer
negli ammassi lontani , maggiori differenze di redshift fra i componenti
interazione di luce coerente con plasma in movimento.
Un ultimo dilettante si potrebbe fare anche 2 domande:
se tutto quello che si vede, lontano, vicino e vicinissimo, risultasse allontanarsi alla velocita' della costante Hubble, usando come sistema di misura lo scorrimento delle bande atomiche , il BB sarebbe teorizzabile? o rifrasando: se l'espansione fosse verificabile anche nei sistemi in equilibrio come il nostro sistema solare o il braccio di galassia a cui apparteniamo, il BB sarebbe ancora compatibile con l'evidenza della legge di Newton o la formazione degli elementi chimici?
se due oggetti che appaiono alla stessa distanza, risultassero allontanarsi a velocita' proporzionali alla loro temperatura (o colore ) con il sistema delle bande atomiche, il BB sarebbe sostenibile ? o rifrasando: se un oggetto emettesse due luci distinte e denunciasse velocita' di allontanamento a seconda del colore , il BB sarebbe possibile ?